Curatrici della mostra “L’Italia vista dal cielo”
Livia de Pinto
Livia de Pinto ha conseguito il Dottorato di Ricerca in Storia dell’Arte presso Sapienza Università di Roma. Da marzo 2024 è assegnista di ricerca per il progetto Eco-sussistenze: la rilettura del “vuoto” nella ricerca di Laura Grisi presso l’Università per Stranieri di Siena, dove tiene anche corsi di insegnamento in Storia dell’Arte Contemporanea. Ha fatto parte del Gruppo di Ricerca di Sapienza Università di Roma From Third-Worldism to Postcolonialism: immaginari visivi dell’alterità in Italia (1979-2009). Razzismo, antirazzismo, multiculturalismo e neoprimitivismo, coordinato dal professor Claudio Zambianchi e dalla professoressa Francesca Gallo. Si è occupata di storia delle mostre, nel cui ambito ha recentemente curato insieme a Martina Rossi il convegno Per l’unità della cultura”. L’attività culturale ed espositiva delle Librerie Feltrinelli dal 1962 al 1969. Ha pubblicato studi sull’opera di Laura Grisi, sull’attività critica e curatoriale di Carlo Ludovico Ragghianti e di Lara Vinca Masini, sulle tangenze tra nuova musica e arti visive in Italia, sulla teatralità nel lavoro di Giulio Paolini e sul ritorno alla pittura a Roma tra anni Settanta e Ottanta del Novecento.
Emanuela Sesti
Emanuela Sesti si è laureata e specializzata in Storia dell’Arte Medievale e Moderna e ha svolto attività di ricerca per conto del CNR e dell’Università di Firenze. Dal 1985 si occupa di Fotografia, da quando inizia la sua collaborazione con la Fratelli Alinari, per la quale ha diretto la Fototeca e il Catalogo e ha curato esposizioni e cataloghi di fotografia tra cui I Mari dell’Uomo. Fotografie di Folco Quilici (Alinari, Firenze 2008). Per la Fratelli Alinari. Fondazione per la Storia della Fotografia ha diretto i corsi di Conservazione e Restauro della Fotografia e di Gestione di Archivi Fotografici in collaborazione con l’Opificio delle Pietre Dure di Firenze. Ha tenuto numerosi corsi in storia e conservazione della fotografia in diverse sedi istituzionali, tra cui le Facoltà di Lettere e di Architettura, la Scuola di Specializzazione di Storia dell’Arte e la Fondazione Opificio di Firenze. E’ consulente scientifico della FAF Toscana – Fondazione Alinari per la fotografia per la quale ha curato: il progetto per la valorizzazione del fondo degli oggetti unici degli Archivi Alinari (Strategia Fotografia 2020, MIBACT), la mostra e catalogo Fotografe!, con Walter Guadagnini, Villa Bardini e Forte Belvedere 2022; lo studio per il Progetto di valorizzazione dell’archivio Marion e Wanda Wulz 2024.
Caterina Toschi
Caterina Toschi è Professoressa Associata presso l’Università per Stranieri di Siena dove insegna Storia dell’arte contemporanea e Storia della fotografia. Fa parte dei Collegi di Dottorato dei corsi in Storia dell’arte e in Studi di Traduzione dell’Università per Stranieri di Siena (in forma associata con le Università degli Studi di Siena e di Pisa). Coordina come Principal Investigator il progetto PRIN PNRR 2022 Straniere: the reception of non-European arts and cultures in Italy (1945-2000), finanziato dal Ministero dell’Università e della Ricerca e dall’Unione Europea (NextGeneration EU), e come Associated PI il progetto PRIN 2022 BorderArt(E)Scapes. Arte contemporanea, antropologia e “paesaggi di confine”: dalla fine dell’Ottocento agli anni Duemila, leggere la contemporaneità e sperimentare nuove pratiche di ricerca (PI: Giorgio Bacci, Unifi). È con-fondatrice e con-direttrice di WADDA | Women Art Dealers Digital Archives e di Senzacornice Journal. Studi sul sistema dell’arte contemporanea; è membro del Comitato Scientifico della collana “Quaderni Unistrasi” delle Edizioni Unistrasi. Associate Director presso The Santa Maddalena Foundation, è responsabile scientifica della raccolta d’arte di Beatrice Monti della Corte e del suo archivio fotografico correlato all’attività della Galleria dell’Ariete (Milano, 1955-1980).